Non c'è dubbio che i portoghesi Gaerea siano uno dei nomi più caldi e in maggiore ascesa nella sempre più affollata scena estrema. Forte di un sound molto efficace che propone un'interpretazione decisamente moderna e "bombastica" delle sonorità death e black metal, un songwriting in continuo miglioramento e un'immagine decisamente molto [troppo?] costruita e curata, la band lusitana è riuscita nell'arco di 6 anni ad emergere dal mare di formazioni dedite al genere. In particolare, il precedente lavoro, Mirage, segnò una forte impennata di qualità nella musica dei Gaerea, con un sound che riusciva a essere al contempo molto compatto e molto ricco di variazioni, un disco sicuramente molto interessante, ma che sembrava essere, in definitiva, un passo intermedio nell'evoluzione del gruppo portoghese.
Sensazione pienamente confermata dal nuovo Coma: se le coordinate di base del sound rimangono quelle di un death/black metal molto moderno, caratterizzato da suoni alquanto potenti e puliti, da un'abbondante dose di melodia e da atmosfere malinconiche e decadenti, è innegabile che i Gaerea abbiano optato per asciugare la propria musica il più possibile, lasciando da parte le digressioni più progressive che avevano caratterizzato alcuni momenti di Mirage. Una scelta che forse scontenterà chi si aspettava una svolta verso lidi più progressivi e complessi, ma che paga abbondantemente nelle 10 tracce che compongono l'album. Anzi, Coma è uno di quei rari dischi dove il songwriting è talmente a fuoco, da non avere punti deboli: ogni variazione, ogni inserto melodico (anche quando è decisamente sorprendente come nella conclusiva "Kingdom of Thorns"), ogni accelerazione, ogni rallentamento non appare mai fuori posto, tutto è ottimamente calibrato e bilanciato. Nota di merito anche per le linee vocali, opera [credo] del chitarrista Guilherme Henriques, che ha preso il posto del dimissionario Ruben Freitas, risultando molto più efficace, in particolare per quanto riguarda le parti più melodiche ed evocative, con tanto di piccoli e azzeccati inserti puliti.
Un album perfetto, quindi? Non esattamente, o, meglio, dipende dai punti di vista. Il problema è che, a volte, si ha l'impressione che un sound così calibrato e cesellato risulti al contempo anche troppo costruito, qualcuno potrebbe dire plasticoso, vista anche la produzione potente, ma patinatissima. E questo è sicuramente un problema per quello che, invece, storicamente è un sound (il black metal ovviamente) che ha sempre fatto della spontaneità e della grezza istintività uno dei suoi vessilli mentre, in Coma, di questi ingredienti non ce n'è praticamente traccia. Se a questo aggiungiamo l'invadentissima immagine che i Gaerea si sono costruiti negli anni, tutta basata su tute nere, maschere rituali e una teatralità talmente accentuata dal vivo da risultare fastidiosa (senza peraltro un concept potente alle spalle), otteniamo una band che sicuramente si fa notare, ma che è indubbiamente molto costruita, fattore che ha reso la formazione lusitana piuttosto polarizzante.
In definitiva Coma è un lavoro molto solido, compatto ed efficace, senza veri e propri punti deboli nelle sue dieci tracce (personalmente le mie preferite sono "World Ablaze", "Suspended", la title track e la già citata "Kingdom of Thorns", ma non ci sono veri e propri brani sottotono o filler). Rispetto al passato, il sound si è asciugato di gran parte delle digressioni progressive [il che non significa assolutamente che non sia ricco di variazioni o che sia monocorde, tutt'altro], trovando una notevole bilanciatura tra le parti più tirate e aggressive, le melodie curatissime e le atmosfere avvolgenti. Per contro, l'impressione è che la musica dei Gaerea sia divenuta fin troppo costruita, troppo perfettina (qualcuno direbbe troppo poco "sulfurea") per un genere come il black metal [o post-blackened death metal se proprio vogliamo trovare un'etichetta a tutto]. Come sempre, il consiglio è di dare un ascolto e giudicare voi stessi. Quello che è certo è che la band lusitana è in rampa di lancio e non rappresenta certo una meteora come alcuni detrattori l'avevano etichettata. Per quanto mi riguarda, uno dei dischi più interessanti dell'anno, comunque.
Coma è disponibile in formato digitale e fisico sul sito ufficiale dell'etichetta Season of Mist. E' inoltre disponibile in formato fisico e digitale su tutti i maggiori store online. Il disco è ovviamente inoltre disponibile su tutti i maggiori servizi di musica in streaming, oltre che sulla Pagina Bandcamp della band. Per maggiori informazioni, visitate la Pagina LinkTree della band o il loro Sito Ufficiale.
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