Certe volte non è facile spiegare perché un album riesca a spiccare: ci sono songwriting, esecuzione, personalità, certo, ma a volte, c'è qualcosa di più intangibile e di più complesso da spiegare a parole, soprattutto quando il disco in questione non brilla per originalità e propone melodie e sound già abbondantemente codificati e sfruttati. Eppure Nocturnal Will, quarto album della band svedese/olandese Dödsrit, si è rivelato, contro ogni previsione, come una delle migliori uscite in campo black metal di quest'anno, un lavoro piacevolissimo che continua imperterrito a essere presente nelle mie rotazioni.
Ma andiamo con ordine: i Dödsrit nascono come one-man band del polistrumentista svedese Christoffer Öster e, nei primi due lavori, proponevano un post-black metal con pesanti influenze provenienti dalla scena crust punk, un sound in qualche modo assimilabile a quello di certi Darkthrone degli anni 2000 o a quello dei tedeschi Ancst. Con l'arrivo di nuovi musicisti e l'inizio di un'attività live, i Dödsrit, con il terzo album Mortal Coil, hanno iniziato a ricalibrare le coordinate del proprio sound, abbandonando gradatamente i richiami al crust punk per abbracciare maggiormente melodie e strutture più canoniche.
Una trasformazione che su Nocturnal Will si conclude, con un sound che ora guarda decisamente al black metal più melodico, ovviamente ispirato dai Dissection e MGLA, oltre che da formazioni più moderne come gli americani Uada [a proposito, il loro ultimo album Crepuscule Natura merita sicuramente un ascolto]; ispirazioni a cui si aggiunge un certo amore per le melodie del primissimi In Flames, che prendono il sopravvento soprattutto nelle parti meno tirate (soprattutto nella strumentale "Utmed Gyllbergens Stig" che non ci sarebbe stata affatto male su The Jester's Race), oltre a chiari (ma mai invasivi) richiami al metal classico. In tutto questo il crust punk delle origini è un ricordo lontano (cosa che sicuramente non farà piacere a chi segue la band dagli inizi), presente solo in piccoli frangenti quando c'è da dare una sferzata di energia alle canzoni (per esempio sulla tirata "Nocturnal Fire").
Insomma, verrebbe spontaneo bollare Nocturnal Will come lavoro derivativo e poco ispirato, ma, già al primo ascolto, si capisce che tira un'aria differente: il songwriting è ispiratissimo e non gira mai a vuoto, il gusto melodico della band sempre azzeccatissimo e i brani, nonostante la loro lunghezza (tolte le due tracce strumentali, il disco è composto da 4 canzoni, ognuna lunga tra gli 8 e i 10 minuti) e i molti cambi di ritmo e melodie, fluiscono sempre senza intoppi, senza momenti di stanca.
A fronte di una proposta sicuramente poco originale, i Dödsrit ci mettono tanta personalità, cesellando canzoni che funzionano come un orologio svizzero, dove nulla pare mai fuori posto, anche la voce, sempre utilizzata in modo coerente. In un disco compatto e omogeneo, a svettare è comunque la traccia finale "Celestial Will", una cavalcata esaltante ed epica con una struttura in crescendo caratterizzata da melodie molto azzeccate che citano in più di un punto i sempre leggendari Iron Maiden, che si conclude in una splendida coda dominata dal tremolo pick.
Oltre a tutto questo, nel sound di Nocturnal Will c'è qualcosa di più sfuggente e difficile da spiegare a parole, una capacità di comporre brani che risultano piacevoli e immediati senza essere mai stucchevoli, che rendono l'album vitale e mai noioso. D'altro canto, i Dödsrit non reinventano certo la ruota, affidandosi a sonorità piuttosto canoniche, semplici e dirette, che potrebbero fare storcere il naso a chi cerca soluzioni più complesse, ardite e personali nel black metal. Per quanto mi riguarda, Nocturnal Will finirà sicuramente nella mia top 10 di fine anno, in un anno che, peraltro, solo per rimanere nel campo del black metal melodico e atmosferico, ha già visto l'ottimo ritorno dei Borknagar e vedrà l'arrivo dei nuovi lavori di Saor, Alcest e dei lanciatissimi Gaerea. Decisamente la sorpresa di questa prima metà del 2024.
Nocturnal Will è al momento disponibile in formato fisico sul sito ufficiale dell'etichetta Wolves of Hades [occhio alle spese di spedizione un po' altine] e (solo in formato CD) sul portale italiano IBS. E' inoltre disponibile in formato digitale su tutti i maggiori store online, oltre che sulla Pagina Bandcamp della band. Il disco è ovviamente inoltre disponibile su tutti i maggiori servizi di musica in streaming. Per maggiori informazioni, visitate la Pagina LinkTree della band.
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