Nota Importante: Questo articolo potrebbe contenere alcuni SPOILER minori riguardanti la seconda stagione della seria animata What If...?. Grazie.
La prima stagione della serie animata What If...? si era rivelata un prodotto tutto sommato discreto, ma ben poco memorabile, passata quasi inosservata per colpa dalla enorme quantità di materiali presenti nella Fase 4 del Marvel Cinematic Universe (MCU). Ero quindi rimasto abbastanza stupito quando la serie aveva ottenuto il via libera per una seconda stagione, rilasciata appena prima di Natale su Disney +, al ritmo di un nuovo episodio al giorno. Ce l'avrà fatta What If...? a correggere il tiro e a risolvere alcuni dei suoi problemi? Sorprendentemente sì: la seconda stagione si è infatti rivelata una piccola sorpresa e un prodotto alquanto piacevole e divertente.
Una Prima Stagione Insipida
La prima stagione di What If...?, pur presentando un'animazione di livello più che discreto e un'azzeccata natura "mordi e fuggi" con veloci episodi da 30 minuti, si era rivelato un prodotto non particolarmente memorabile. Colpa, in particolare, di premesse spesso non esageratamente interessanti e di una narrazione molto densa che faticava ad adattarsi alla scarsa durata degli episodi, perdendo troppo tempo nel worldbuilding piuttosto che nello svolgimento della storia. A questo si aggiungeva un certo timore reverenziale verso i personaggi [la showrunner A.C Bradley ha ammesso che le furono fatte pressioni per utilizzare i personaggi più importanti del MCU per paura che lo show generasse troppo poco interesse] che non ha permesso alla serie di sfruttare adeguatamente la libertà creativa rappresentata dall'animazione e dall'ambientazione nel multiverso, anche quando le premesse erano molto promettenti, come nel caso dell'incursione nell'universo dei Marvel Zombies. Unica vera eccezione lo splendido episodio E se... il Dottor Strange avesse perso il cuore invece delle mani? che ha rappresentato la vera gemma della prima stagione e che è finito per essere fondamentale per la trama orizzontale che si conclude nell'ultimo episodio della nuova stagione. Uno show non disastroso, ma, tutto sommato, insipido; che, incredibilmente, riesce a risolvere gran parte dei suoi problemi in una sorprendente seconda stagione.
Una Seconda Stagione Molto Divertente
L'impressione è che il buon successo riscosso dalla prima stagione abbia levato un vero e proprio peso dalle spalle della showrunner e principale sceneggiatrice A.C. Bradley e dal team dietro a What If...?, permettendo di sfruttare appieno quella libertà creativa che un prodotto del genere garantisce. Esclusi i primi due episodi, che soffrono degli stessi difetti riscontrati nella prima stagione (nonostante l'omaggio a Blade Runner nel primo episodio E se... Nebula si fosse unita alla Nova Corps? sia comunque ben eseguito), a partire dal terzo episodio la serie trova una sua nuova dimensione puntando tutto sul puro intrattenimento. Il tono diventa generalmente più giocoso e meno serioso, il numero di omaggi ed easter eggs (non solo riguardanti l'universo Marvel, ma tutto il mondo del cinema) cresce esponenzialmente e le premesse diventano più folli e assurde: insomma, la maggior parte degli episodi si è rivelata un grande spasso.Al contempo, gli sceneggiatori hanno capito che non c'è alcun bisogno di perdere interi minuti per spiegare ogni volta allo spettatore lo spunto di partenza e come esso abbia modificato l'universo: basta un flashback ben fatto, così da lasciare abbastanza spazio da dedicare allo svolgimento della storia. Infine, la ciliegina sulla torta è rappresentata dalla qualità delle animazioni in cel shading, decisamente più fluide e curate rispetto alla prima stagione, che permettono a What If...? di trasporre su schermo in modo convincente spettacolari scene con decine di personaggi coinvolti.
I Migliori Episodi
Evitando di perdere troppo tempo recensendo ogni singolo dei nove episodi, volevo comunque citare i miei preferiti:E se... Happy Hogan Avesse Salvato il Natale?
Uscito, giustamente, la Vigilia di Natale, questo episodio ci mostra un attacco alla Avengers Tower da parte di un redivivo Justin Hammer proprio la vigilia di Natale. Il suo vero obiettivo è appropriarsi di una fiala contenente il sangue di Hulk, conservata segretamente da Tony Stark. Con tutti gli Avengers impegnati a rendere felici i bambini, toccherà al più improbabile degli eroi, Happy Hogan, salvare la situazione.
Se l'attacco di terroristi in un grattacielo la vigilia di Natale vi ha fatto immediatamente pensare a Die Hard, la cosa è assolutamente voluta, in quanto l'episodio è pieno di gustosi omaggi all'immortale film interpretato da Bruce Willis e Alan Rickman. Anche se l'happy ending è ovviamente scontato (è pur sempre Natale), l'episodio si fa apprezzare per il suo umorismo e per l'ottimo ritmo.
Se l'attacco di terroristi in un grattacielo la vigilia di Natale vi ha fatto immediatamente pensare a Die Hard, la cosa è assolutamente voluta, in quanto l'episodio è pieno di gustosi omaggi all'immortale film interpretato da Bruce Willis e Alan Rickman. Anche se l'happy ending è ovviamente scontato (è pur sempre Natale), l'episodio si fa apprezzare per il suo umorismo e per l'ottimo ritmo.
E se... Iron Man Avesse Incontrato il Gran Maestro?
Dopo avere salvato New York dall'esplosione della bomba alla fine del primo Avengers, Tony Stark non è riuscito a tornare sulla terra, finendo prima alla deriva nello spazio e infine sul pianeta Sakaar (visto nel film Thor Ragnarok). Qui il supereroe dovrà vedersela sia con Gamora, desiderosa di vendicare l'onore del padre Thanos che con il Gran Maestro, il dittatore del Pianeta. L'unica soluzione sarà sconfiggere entrambi...in una letale gara automobilistica senza esclusione di colpi!
Ancora tanti omaggi ed easter egg (clamoroso quello a Mad Max: Fury Road), per l'episodio più folle e divertente del lotto, dove mattatore assoluto è Jeff Goldblum, tornato a prestare la sua voce al Gran Maestro. Un buon emblema di come la serie sia riuscita davvero a voltare pagina dopo la prima stagione.
Ancora tanti omaggi ed easter egg (clamoroso quello a Mad Max: Fury Road), per l'episodio più folle e divertente del lotto, dove mattatore assoluto è Jeff Goldblum, tornato a prestare la sua voce al Gran Maestro. Un buon emblema di come la serie sia riuscita davvero a voltare pagina dopo la prima stagione.
E se... Kahhori Avesse Rimodellato il Mondo?
Come conseguenza del Ragnarok su Asgard, il Tesseract (la cosiddetta Gemma dello Spazio) cade sulla Terra nel quindicesimo secolo, nell'America pre-coloniale all'interno di un lago nel territorio dei Nativi Americani Mohawk. Quando la fiera Kahhori cade nelle acque del lago, viene trasportata in un nuovo pacifico universo, assorbendo parte dei poteri del Tesseract, che utilizzerà per salvare la tribù dai conquistadores spagnoli, giunti alla ricerca della mitica fonte dell'immortalità.
E se... Kahhori Avesse Rimodellato il Mondo? rappresenta un piccolo evento, in quanto Kahhori è la prima supereroina originale creata per il MCU, un personaggio peraltro ben caratterizzato. Aldilà di questo, l'episodio è realizzato molto bene: racconta una storia semplice, ma efficace, che si adatta perfettamente alla durata e che omaggia abbastanza esplicitamente l'universo narrativo di Avatar in un riuscito corto circuito di ispirazioni (non è certo un mistero che il blockbuster di James Cameron sia ispirato ai Nativi Americani). Nota di merito il fatto che gran parte della puntata sia recitata in lingua Mohawk e in spagnolo, anche se esiste una versione doppiata in inglese, disponibile negli extra (è nota la ritrosia del pubblico americano alla lettura dei sottotitoli).
E se... gli Avengers si Fossero Uniti nel 1602?
Captain Carter viene strappata al suo universo per salvare una realtà alternativa dove i maggiori supereroi sono apparsi nel diciassettesimo secolo. Un'anomalia sconosciuta causa infatti delle tempeste dimensionali che stanno distruggendo questa Terra. Toccherà alla supereroina reclutare la versione medievale degli Avengers e scontrarsi con il testardo Re Thor per prendere possesso della Gemma dell'Anima e scoprire quale sia l'anomalia.
Prendendo spunto da 1602, la divertente graphic novel di Neil Gaiman e Andy Kubert (non certo il fumetto migliore del buon Neil, ma comunque intrattenimento di alto livello), l'episodio sfrutta appieno la libertà creativa con una girandola di invenzioni, easter egg e battute alquanto riuscite, risultando una delle puntate più divertenti ed esaltanti della stagione.
La Trama Orizzontale
Come per la prima stagione, anche la seconda di What If...? tenta di collegare i vari episodi con una trama orizzontale, sfruttando l'ottimo personaggio di Captain Carter, protagonista di tre delle puntate della stagione. Tutto è apparecchiato per lo scontro finale con il vero villain di tutta la serie, in un episodio finale sicuramente troppo compresso e confusionario (soprattutto quando vengono tirate in ballo le Gemme dell'Infinito), ma comunque spettacolare, tirato e strapieno di riferimenti e omaggi. Un finale non completamente riuscito, ma che riesce comunque a chiudere bene le prime due stagioni di What If...?, lasciando al contempo la porta aperta a possibili ritorni nella già annunciata stagione tre. In particolare, mi dispiacerebbe non rivedere più Captain Carter; il personaggio, in realtà, meriterebbe di apparire anche nel MCU cinematografico [non considero canonico l'inutile e fastidioso cameo all'interno di Doctor Strange Nel Multiverso della Follia], magari nei già annunciati nuovi film degli Avengers che vedremo nelle prossime fasi del MCU.
In Conclusione
Dopo una prima stagione piuttosto insipida, la seconda stagione di What If...? si è rivelata una graditissima sorpresa: brava la showrunner A.C. Bradley (che, purtroppo, ha abbandonato la serie per dedicarsi ad altri progetti) a correggere in corsa i difetti che avevano attanagliato i primi episodi e ad abbracciare pienamente la libertà creativa associata a un progetto animato ambientato nel multiverso. Il risultato è una serie di episodi di puro intrattenimento, divertenti, esaltanti e generalmente ben realizzati (menzione d'onore per la qualità delle animazioni in cel shading e per la presenza di gran parte delle star del MCU in fase di doppiaggio), che ha garantito a What If...? un inaspettato rinnovo per la terza stagione (il cui teaser potete trovare in calce a questo articolo).
What If...? è una serie animata di due stagioni trasmessa in esclusiva in streaming su Disney +.
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