Nota Importante: Questo articolo potrebbe contenere alcuni SPOILER minori riguardanti il libro mistery Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton. Grazie.
Ho scoperto per caso il libro Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton in una delle decine di articoli [mi scusi l'autore dell'articolo se non sono riuscito a recuperare il link] contenenti liste di libri da portarsi sotto l'ombrellone e sono rimasto subito incuriosito dalla trama, descritta come un mix tra un classico giallo à la Agatha Christie, il film Ricomincio da Capo e un episodio di Black Mirror. Una descrizione che, per una volta, è stata decisamente calzante, dal momento che il romanzo di Stuart Turton miscela svariate influenze (tra cui un'incursione nell'immancabile multiverso) per creare un'opera interessante e originale, per quanto non priva di difetti.
Una Trama Misteriosa
Il protagonista della storia si ritrova sperduto in un bosco senza alcuna memoria della propria identità, né del motivo che l'ha portato ad avventurarsi nel bosco. Ricorda solo un nome, Anna, appartenente a una donna che sente di dovere salvare da un destino segnato. Ritrovata la strada di uscita grazie all'aiuto di un misterioso uomo, il protagonista scoprirà di essere uno degli invitati a un ballo in maschera (che commemora il trentesimo anniversario della scomparsa del figlio dei proprietari) presso l'austero maniero di Blackheath, di proprietà dei coniugi Hardcastle, situato in pieno countryside inglese. Alla ricerca di dettagli che gli permettano di recuperare la memoria, il protagonista si imbatte in un'inquietante figura vestita come i medici medievali della peste, che gli rivelerà che dovrà rivivere la stessa giornata per altre otto volte, ogni volta incarnandosi in una persona differente, e che il suo compito sarà quello di scoprire la mano dietro alla morte di Evelyn Hardcastle, figlia dei padroni del maniero, che sarà assassinata quella stessa sera. Ma chi si nasconde dietro la maschera di medico della peste? E avrà detto la verità o sono solo farneticazioni senza senso? E chi è questa Anna, l'unico nome che il protagonista ricordi?
Un Affascinante Mix di Generi
L'intuizione vincente dell'autore Stuart Turton è nel riuscire a mischiare abilmente tanti generi e ispirazioni, creando un mix affascinante e che, sorprendentemente, funziona piuttosto bene.
Abbiamo così un classico impianto da giallo che omaggia ampiamente Agatha Christie, con tanti personaggi in ballo, ognuno con un valido motivo per compiere l'omicidio sul quale dovrà investigare (prima ancora che accada) il protagonista.
C'è poi l'elemento del loop temporale, con il personaggio condannato a rivivere sempre lo stesso giorno, un concetto che abbiamo visto declinato in generi molto differenti come la commedia (il già citato Ricomincio da Capo e la serie TV Russian Doll), la fantascienza (il validissimo Edge of Tomorrow con Tom Cruise ed Emily Blunt), l'horror (Auguri per la tua Morte), senza dimenticare uno dei libri più universalmente conosciuti, A Christmas Carol di Charles Dickens.
Abbiamo così un classico impianto da giallo che omaggia ampiamente Agatha Christie, con tanti personaggi in ballo, ognuno con un valido motivo per compiere l'omicidio sul quale dovrà investigare (prima ancora che accada) il protagonista.
C'è poi l'elemento del loop temporale, con il personaggio condannato a rivivere sempre lo stesso giorno, un concetto che abbiamo visto declinato in generi molto differenti come la commedia (il già citato Ricomincio da Capo e la serie TV Russian Doll), la fantascienza (il validissimo Edge of Tomorrow con Tom Cruise ed Emily Blunt), l'horror (Auguri per la tua Morte), senza dimenticare uno dei libri più universalmente conosciuti, A Christmas Carol di Charles Dickens.
C'è anche il tema della stessa storia in flashback che cambia a seconda del narratore, uno dei grandi classici del cinema, introdotto dall'immortale Rashomon di Akira Kurosawa e qui sfruttato bene con l'intuizione del protagonista che è influenzato dalle personalità e dall'indole delle persone in cui si incarna.
Abbiamo infine una delle idee portanti del romanzo che proviene direttamente da una delle più memorabili puntate della serie Black Mirror; senza dimenticarci di lui, il multiverso, sempre più protagonista dell'immaginario fantastico. Insomma, un mix tra impianti narrativi classicissimi e moderni che affascina e cattura il lettore.
Un Libro Impegnativo, ma Non Eccessivamente Complesso
Il maggior merito di Stuart Turton è l'essere riuscito a creare un libro con una struttura sicuramente difficile da gestire, dove deve incastrare otto diverse narrazioni dello stesso giorno con decine di personaggi e una narrazione non lineare. Nonostante tutta questa mole di elementi, l'autore riesce a gestire con discreta sicurezza il tutto, rendendo Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle un libro sicuramente impegnativo, ma non eccessivamente complesso. Una volta superato l'ostacolo delle prime cento pagine, che devono introdurre gran parte dei concetti di base, la narrazione prosegue in modo fluente e non si fatica troppo ad orientarsi nella messe di personaggi e sottotrame. È proprio l'originalità della trama, dove si incastrano i misteri relativi all'omicidio di Evelyn Hardcastle e quello relativo alla peculiare situazione del protagonista, il gancio che tiene il lettore avvinghiato al libro.
Per contro, soprattutto sul finale, l'imponente struttura narrativa inizia a scricchiolare, rivelando qualche crepa, soprattutto quando l'autore prende qualche furba scorciatoia (il fatto che uno dei personaggi in cui si incarna il protagonista sia un infallibile investigatore è fin troppo conveniente, per esempio) e quando, con la scusa del multiverso creato dal loop temporale, cambia in corsa qualche regola per giungere più speditamente alla soluzione dei tanti misteri.
Per contro, soprattutto sul finale, l'imponente struttura narrativa inizia a scricchiolare, rivelando qualche crepa, soprattutto quando l'autore prende qualche furba scorciatoia (il fatto che uno dei personaggi in cui si incarna il protagonista sia un infallibile investigatore è fin troppo conveniente, per esempio) e quando, con la scusa del multiverso creato dal loop temporale, cambia in corsa qualche regola per giungere più speditamente alla soluzione dei tanti misteri.
Un Libro con Qualche Sostanziale Difetto
Se il mix di generi e la complessa struttura narrativa sono decisamente i punti di forza de Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle, è importante sottolineare come il libro non sia esente da sostanziali difetti. Innanzitutto la narrazione in prima persona rivela qualche problema di troppo per colpa di una prosa a tratti eccessivamente prolissa e verbosa. Il costante flusso di pensieri del protagonista, per quanto probabilmente essenziale per portare avanti la trama e favorire l'immedesimazione del lettore, spesso rallenta eccessivamente il ritmo, risultando così troppo artefatto e rigido.
Un altro difetto sostanziale è la cattiva gestione del ritmo per la durata del libro. Se è naturale che le prime duecento pagine siano molto lente in quanto hanno il compito di introdurre la trama investigativa, i tanti personaggi e tutti gli elementi della natura del multiverso creato da Stuart Turton, è altrettanto vero che il libro sembra trovare il giusto ritmo solo verso la metà, per poi accelerare improvvisamente con le ultime cento pagine decisamente troppo compresse e piene di eventi, compreso l'inevitabile doppio finale a sorpresa. Avrebbe sicuramente giovato una gestione più calibrata del ritmo, soprattutto per quanto riguarda la soluzione dei tanti misteri.
Un altro difetto sostanziale è la cattiva gestione del ritmo per la durata del libro. Se è naturale che le prime duecento pagine siano molto lente in quanto hanno il compito di introdurre la trama investigativa, i tanti personaggi e tutti gli elementi della natura del multiverso creato da Stuart Turton, è altrettanto vero che il libro sembra trovare il giusto ritmo solo verso la metà, per poi accelerare improvvisamente con le ultime cento pagine decisamente troppo compresse e piene di eventi, compreso l'inevitabile doppio finale a sorpresa. Avrebbe sicuramente giovato una gestione più calibrata del ritmo, soprattutto per quanto riguarda la soluzione dei tanti misteri.
Un Giallo Investigativo un po' Fiacco
L'altro grande difetto de Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle riguarda il lato più squisitamente investigativo della trama. Sicuramente il libro è molto più curato nella creazione del loop temporale e del multiverso che nella sua risoluzione del mistero riguardante il ripetuto omicidio di Evelyn Hardcastle e nella scoperta dei segreti nascosti riguardanti l'omicidio del fratellino Thomas trent'anni prima.
Ritengo che un buon romanzo giallo/mistery debba fornire tutti gli elementi per risolvere il mistero principale, magari lasciando tutti gli indizi alla luce del sole, per poi unire tutti i fili e stupire il lettore. Nel libro questo aspetto non è gestito benissimo: molti indizi spuntano fuori magicamente nel momento più conveniente e, quando arriva il momento dell'incarnazione del protagonista nel poliziotto investigatore, molte soluzioni sembrano spuntare quasi dal nulla, senza un'adeguata costruzione. In particolare, ho trovato davvero forzata l'intuizione avuta dal poliziotto basata sulla torbidità dell'acqua di una fontana. Anche il secondo finale a sorpresa, per quanto sicuramente efficace, meritava una costruzione un po' più accurata, soprattutto per quello che riguarda il personaggio cruciale, che invece appare sempre di sfuggita nel libro e che avrebbe meritato qualche pagina in più.
Ritengo che un buon romanzo giallo/mistery debba fornire tutti gli elementi per risolvere il mistero principale, magari lasciando tutti gli indizi alla luce del sole, per poi unire tutti i fili e stupire il lettore. Nel libro questo aspetto non è gestito benissimo: molti indizi spuntano fuori magicamente nel momento più conveniente e, quando arriva il momento dell'incarnazione del protagonista nel poliziotto investigatore, molte soluzioni sembrano spuntare quasi dal nulla, senza un'adeguata costruzione. In particolare, ho trovato davvero forzata l'intuizione avuta dal poliziotto basata sulla torbidità dell'acqua di una fontana. Anche il secondo finale a sorpresa, per quanto sicuramente efficace, meritava una costruzione un po' più accurata, soprattutto per quello che riguarda il personaggio cruciale, che invece appare sempre di sfuggita nel libro e che avrebbe meritato qualche pagina in più.
In Conclusione
Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle è sicuramente un libro interessante, che ha la sua forza nell'ibridazione di generi e atmosfere molto differenti, un'unione di tematiche classiche e moderne che affascina il lettore. Stuart Turton riesce a gestire un impianto narrativo così articolato e imponente in modo soddisfacente, ma il libro comunque soffre per una prosa a tratti troppo prolissa, per un ritmo gestito in maniera non ottimale e per il lato più tipicamente mistery, che appare molto meno curato rispetto alle tematiche fantascientifiche.
Al netto dei difetti, Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle si è rivelata una discreta lettura, e il libro è consigliato soprattutto a chi ama opere come la serie tv Dark o la narrazione non lineare dei film di Christopher Nolan. Tra l'altro il libro sarebbe appunto perfetto per una trasposizione in una miniserie TV: Netflix ne aveva già acquisito i diritti e annunciato la pre-produzione, ma, purtroppo, il progetto è stato cancellato all'inizio di quest'anno con Stuart Turton alla ricerca di una nuova collocazione.
Al netto dei difetti, Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle si è rivelata una discreta lettura, e il libro è consigliato soprattutto a chi ama opere come la serie tv Dark o la narrazione non lineare dei film di Christopher Nolan. Tra l'altro il libro sarebbe appunto perfetto per una trasposizione in una miniserie TV: Netflix ne aveva già acquisito i diritti e annunciato la pre-produzione, ma, purtroppo, il progetto è stato cancellato all'inizio di quest'anno con Stuart Turton alla ricerca di una nuova collocazione.
Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle è disponibile come volume e come ebook su tutti i principali store di libri online, oltre che ovviamente nelle librerie di varia.
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