Era da diverso tempo che volevo fare un articolo su Batman: The Long Halloween, sia perché è una delle basi narrative dell'ottimo film The Batman di Matt Reeves, ma soprattutto per onorare l'immenso talento di Tim Sale, prematuramente scomparso qualche mese fa. Sono contento di avere riletto quella che è spesso una storia di Batman non così celebrata (almeno non quanto Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Arkham Asylum, Batman: The Killing Joke o Anno Uno), ma che invece merita di stare accanto a quelle opere e che è sicuramente una delle migliori cinque storie mai pubblicate sul Pipistrellone.
Un Po' di Storia...
Il sodalizio tra lo sceneggiatore Jeph Loeb e l'illustratore Tim Sale inizia con la miniserie del 1991 dedicata ai Challengers of the Unknown, personaggi minori della DC Comics che però sono considerati il modello a cui si è ispirato Stan Lee per la creazione dei ben più noti Fantastici Quattro.
Dopo una prima incursione, l'anno successivo, di Sale nell'universo di Batman con lo story arc Lame sulla testata antologica Legends of the Dark Knight (su testi di James Robinson), il duo si rimette all'opera con uno speciale di Legends of the Dark Knight a tema Halloween, con protagonista lo Spaventapasseri. Si tratta di una vera e propria prova generale sia a livello di tematiche che di stile di disegno per quello che sarà Il Lungo Halloween.
Comunque sia, lo speciale di Halloween ebbe un gran successo, tanto che l'esperienza venne replicata nei due anni successivi con una deliziosa storia con protagonista il Cappellaio Matto e zeppa di riferimenti ad Alice nel Paese delle Meraviglie, e infine con una divertente rilettura de Il Canto di Natale in salsa batmaniana.
Al momento di realizzare un quarto speciale (siamo arrivati al 1996), però Loeb e Sale presentano alla DC Comics un progetto molto più ambizioso, una maxiserie di 13 numeri con partenza e chiusura ad Halloween che esplori "in tempo reale" (ogni episodio è ambientato nel mese in cui è originariamente uscito) il secondo anno di attività di Batman a Gotham City, risultando così un sequel diretto del celeberrimo Anno Uno di Frank Miller e David Mazzucchelli, e andando così a sostituire nella continuità il non certo memorabile Anno Due di Mike W. Barr e Alan Davis. Ottenuto il benestare della DC comics e dello stesso Frank Miller, prende così vita una delle storie più memorabili dedicate a Batman.
Dopo una prima incursione, l'anno successivo, di Sale nell'universo di Batman con lo story arc Lame sulla testata antologica Legends of the Dark Knight (su testi di James Robinson), il duo si rimette all'opera con uno speciale di Legends of the Dark Knight a tema Halloween, con protagonista lo Spaventapasseri. Si tratta di una vera e propria prova generale sia a livello di tematiche che di stile di disegno per quello che sarà Il Lungo Halloween.
Comunque sia, lo speciale di Halloween ebbe un gran successo, tanto che l'esperienza venne replicata nei due anni successivi con una deliziosa storia con protagonista il Cappellaio Matto e zeppa di riferimenti ad Alice nel Paese delle Meraviglie, e infine con una divertente rilettura de Il Canto di Natale in salsa batmaniana.
Al momento di realizzare un quarto speciale (siamo arrivati al 1996), però Loeb e Sale presentano alla DC Comics un progetto molto più ambizioso, una maxiserie di 13 numeri con partenza e chiusura ad Halloween che esplori "in tempo reale" (ogni episodio è ambientato nel mese in cui è originariamente uscito) il secondo anno di attività di Batman a Gotham City, risultando così un sequel diretto del celeberrimo Anno Uno di Frank Miller e David Mazzucchelli, e andando così a sostituire nella continuità il non certo memorabile Anno Due di Mike W. Barr e Alan Davis. Ottenuto il benestare della DC comics e dello stesso Frank Miller, prende così vita una delle storie più memorabili dedicate a Batman.
Una Trama Avvincente
La storia è ambientata nel secondo anno di attività di Batman, con il dominio delle attività criminali di Gotham City conteso da due famiglie mafiose, i Falcone e i Maroni. Per contrastare il potere delle due famiglie, Batman, il commissario Jim Gordon e il procuratore Harvey Dent stringono un patto nascosto di collaborazione, proprio mentre un misterioso serial killer, chiamato appunto Holiday dalla stampa, ha preso di mira le due cosche mafiose, colpendo puntuale ad ogni festività e uccidendo vari componenti delle due famiglie. Tutte queste sottotrame si incroceranno fino ad arrivare a un finale che cambierà le carte in tavola per molti dei protagonisti, soprattutto Harvey Dent.
Un Azzeccato Miscuglio di Generi
Uno dei punti di forza di questa miniserie è la commistione di generi cinematografici applicati all'universo e alla mitologia di Batman: oltre alla classica storia di formazione supereroistica, abbiamo il crime drama che cita dichiaratamente la trilogia de Il Padrino di Francis Ford Coppola, i continui omaggi ai film noir in bianco e nero (Il Falcone Maltese su tutti), per finire ai classici film gialli con il detective a scoprire l'identità dell'assassino (i cosiddetti "whodunnit", ovvero "Chi è stato?"), chiaramente ispirati ai libri di Agatha Christie. Questa commistione non solo esalta al massimo lo stile di disegno di Tim Sale, caratterizzato da eleganti contrasti tra chiari e scuri e da figure sinuose e plastiche, ma riesce a dare una maggiore profondità alla trama, regalandoci un importante scorcio al sottobosco criminale di Gotham, oltre i ben noti criminali variopinti, che comunque fanno giustamente più di un'apparizione nel corso della storia.
I Tre Protagonisti
Ancora di più del mistero riguardante l'identità di Holiday e i suoi delitti, il vero cuore pulsante della miniserie è il rapporto tra i tre protagonisti della storia: Batman, il commissario Jim Gordon e il procuratore Harvey Dent. Tutti e tre condividono la stessa ferrea determinazione nel ripulire Gotham dal crimine e condividono anche simili difficoltà nel conciliare questa attività con la loro vita privata. Loeb è sicuramente molto bravo nel sottolineare anche le differenze nei caratteri: Batman (che ricordiamo essere ancora agli inizi della sua attività da vigliante) è impulsivo e a volte avventato, ma guidato da valori morali ferrei, nonostante la sua attività da vigilante sopra la Legge. Gordon crede fermamente nel sistema e nella giustizia. Harvey Dent è talmente determinato nella sua lotta al crimine da rischiare di varcare la linea della legalità per ottenere giustizia. Tre personaggi così simili, ma anche così differenti che trovano un'intesa basata sul rispetto reciproco in una situazione drammatica come quella di Gotham in mano alla mafia. Un'intesa che crollerà quando un criminale sfigurerà la faccia di Harvey, scatenando i suoi demoni e dando vita a Due Facce.
Batman in Progress
Loeb sfrutta la meglio la possibilità di ambientare la storia direttamente dopo gli avvenimenti di Anno Uno, potendo così presentare una versione di Batman ancora acerba e inesperta, lontana dalla ossessionata macchina da guerra che diverrà poi. In The Long Halloween Batman è ancora indeciso se buttarsi nella sua crociata di giustizia e vendetta o se vivere una vita normale nei panni di Bruce Wayne e costruirsi un futuro con Selina Kyle. Un Batman più reale e umano, lontano dagli eccessi psicanalitici che caratterizzavano il personaggio negli anni '90, apprezzabile per le sue fragilità e per il suo essere, alla fine, umano. È inoltre importante sottolineare come Loeb riesca a bilanciare sapientemente le classiche scene d'azione con la scene di investigazione, regalandoci finalmente un Batman sì combattente, ma anche fenomenale detective, un aspetto del personaggio troppo spesso dimenticato nelle storie del Pipistrellone.
Una Sceneggiatura Brillante
La bravura di Loeb, avendo appunto a disposizione ben 13 numeri, sta nel riuscire a gestire al meglio tutti gli aspetti della storia: la trama scorre sempre in modo fluido, la sceneggiatura non è mai troppo pesante, i colpi di scena (anche quello più inatteso nelle pagine finali) sempre ben giocati e calibrati, e lo scrittore preferisce non interrompere mai il ritmo sostenuto con didascalie troppo pesanti o con dialoghi troppo prolissi per esaltare al meglio i disegni di Sale. Ne esce una miniserie che, nonostante la sua lunghezza, si legge tutta di un fiato, immancabilmente avvinghiati a una storia affascinante e senza punti deboli: l'unico appunto che si può fare riguarda i capitoli centrali, con la sottotrama di Bruce Wayne controllato da Poison Ivy che pare più un riempitivo, oltre che una scusa per scatenare Sale con la raffigurazione di uno dei più affascinanti villain. The Long Halloween rappresenta senz'ombra di dubbio il fumetto migliore di Loeb, una vera e propria gemma in una lunga carriera caratterizzata da alti e bassi.
L'Arte di Tim Sale
Una storia ambiziosa come The Long Halloween non avrebbe potuto funzionare però senza un apparato artistico all'altezza e il lavoro del compianto Tim Sale è letteralmente mostruoso. La sinergia con Loeb è totale, con lo scrittore che lascia spazio ai disegni spettacolari di Sale con scansioni dinamicissime delle vignette e il disegnatore che riesce ad interpretare in modo magistrale la sceneggiatura. A colpire è inoltre il tratto plastico dell'illustratore, l'utilizzo dei chiaroscuri marcatissimi che esalta al meglio l'atmosfera noir del fumetto, la quantità di dettagli e un character design ispiratissimo, che permette a Tim Sale di interpretare tutto l'immaginario batmaniano, grazie anche alla presenza, giustificata dalla trama, di tutti i maggiori villain del Pipistrellone. The Long Halloween non è quindi solo un fumetto da leggere e rileggere, ma anche da sfogliare e ammirare.
L'Eredità di The Long Halloween
Anche se non celebrata come altri capolavori dedicati a Batman, The Long Halloween è una miniserie seminale per comprendere al meglio il personaggio e la cui importanza ha trasceso il mondo del fumetto. Alcuni elementi dell'opera di Loeb e Sale (le famiglie mafiose dei Maroni e dei Falcone in particolare, ma anche le caratterizzazioni di Batman, Gordon e Dent) sono finiti nella celeberrima trilogia cinematografica di Christopher Nolan, in particolare nel primissimo film, Batman Begins. Ancora più fondamentale e marcata (nonché apertamente dichiarata) l'ispirazione di The Long Halloween per l'ultimissima pellicola dedicata a Bruce Wayne, l'ottimo The Batman di Matt Reeves. Non solo il film ci mostra un Batman ancora inesperto, al suo secondo anno di attività a Gotham, ma si concentra soprattutto sulle capacità investigative di Bruce Wayne. Un Batman detective alle prese con una serie di delitti compiuti da un misterioso killer, mentre, sullo sfondo, la città è dominata dalle attività delle famiglie mafiose dei Falcone e dei Maroni. La pellicola prende inoltre di peso uno dei colpi di scena riguardante il personaggio di Selina Kyle proprio da The Long Halloween e dal suo seguito Dark Victory.
Il fumetto ha avuto anche una trasposizione in un film animato diviso in due parti, uscito direttamente in VOD (Video on Demand) prima e in formato fisico poi. L'adattamento è caratterizzato sicuramente da animazione di ottimo livello, nonostante un character design non sempre efficace (ma sono scelte, ovviamente). La trama segue (semplificando parecchio) quella del fumetto in gran parte degli snodi principali, ma sacrifica decisamente la parte investigativa a scapito delle ovvie scene d'azione, in particolare sul finale, dove vengono infilati (un po' a forza) quasi tutti i villain. Un prodotto di livello più che discreto, che però non riesce a rendere completamente giustizia al materiale originale.
Il fumetto ha avuto anche una trasposizione in un film animato diviso in due parti, uscito direttamente in VOD (Video on Demand) prima e in formato fisico poi. L'adattamento è caratterizzato sicuramente da animazione di ottimo livello, nonostante un character design non sempre efficace (ma sono scelte, ovviamente). La trama segue (semplificando parecchio) quella del fumetto in gran parte degli snodi principali, ma sacrifica decisamente la parte investigativa a scapito delle ovvie scene d'azione, in particolare sul finale, dove vengono infilati (un po' a forza) quasi tutti i villain. Un prodotto di livello più che discreto, che però non riesce a rendere completamente giustizia al materiale originale.
Il Dinamico Duo
Non mi riferisco a Batman e Robin, ma a Jeph Loeb e Tim Sale, che, dopo The Long Halloween, avrebbero continuato a collaborare a lungo.
Innanzitutto con Dark Victory, un'altra maxiserie di 13 numeri, sequel diretto di The Long Halloween, che, purtroppo, non riesce a replicare la tempesta perfetta. Il fumetto, ambientato nel terzo anno di attività di Batman, è basato su un nuovo killer Holiday e riprende la struttura della serie precedente, narrando l'evoluzione di molti dei personaggi di The Long Halloween, ma risulta a tratti frustrante. Si tratta di una storia meno interessante, molto più prevedibile e decisamente meno memorabile; anche la decisione di inserire le origini di Robin risulta, alla fine, piuttosto forzata. A salvare la baracca ci pensano i disegni di Tim Sale, davvero straordinari.
Loeb e Sale, alcuni anni più tardi, realizzeranno un'altra miniserie dedicata a Catwoman, When in Rome, e ambientata durante gli avvenimenti di Dark Victory: la storia, senza essere memorabile, è comunque carina e ci permette di vedere Selina Kyle agire sul suolo italiano.
Innanzitutto con Dark Victory, un'altra maxiserie di 13 numeri, sequel diretto di The Long Halloween, che, purtroppo, non riesce a replicare la tempesta perfetta. Il fumetto, ambientato nel terzo anno di attività di Batman, è basato su un nuovo killer Holiday e riprende la struttura della serie precedente, narrando l'evoluzione di molti dei personaggi di The Long Halloween, ma risulta a tratti frustrante. Si tratta di una storia meno interessante, molto più prevedibile e decisamente meno memorabile; anche la decisione di inserire le origini di Robin risulta, alla fine, piuttosto forzata. A salvare la baracca ci pensano i disegni di Tim Sale, davvero straordinari.
Loeb e Sale, alcuni anni più tardi, realizzeranno un'altra miniserie dedicata a Catwoman, When in Rome, e ambientata durante gli avvenimenti di Dark Victory: la storia, senza essere memorabile, è comunque carina e ci permette di vedere Selina Kyle agire sul suolo italiano.
Dopo avere terminato Dark Victory, Loeb e Sale iniziarono a lavorare a una serie di storie celebrative di alcuni dei personaggi maggiori del fumetto americano, iniziando con Superman: For All Season è un delizioso omaggio al mito di Superman, una bella storia leggera e solare caratterizzata da un'atmosfera totalmente opposta a quella delle storie dedicate a Batman. Da sottolineare anche il character design di Superman che sembra omaggiare i cartoni animati dei fratelli Fleischer e Tim Sale che opta per un tratto più pulito e ispirato alla "ligne claire" francese, per un'opera che gli è valso un meritatissimo Eisner Award.
In seguito i due autori si trasferirono in casa Marvel, per una serie di graphic novel dedicate ad alcuni dei momenti più importanti nella storia dei personaggi più famosi della Casa delle Idee: Spiderman, Capitan America, Hulk e Daredevil. Storie ben confezionate e disegnate sempre alla grande da Sale, ma che, francamente, sono solo dei buoni (e un po' furbetti) esercizi di stile, che non raggiungono certo la qualità di The Long Halloween e di Superman For All Seasons, ma che stanno comunque bene in una qualunque libreria di fumetti che si rispetti.
Il duo si riunì un'ultima volta nel 2021 per una nuova incursione nell'universo di The Long Halloween, uno speciale di 48 pagine che funge anche da epilogo della prima maxiserie. Sarà purtroppo l'ultima collaborazione, dal momento che, improvvisamente, Tim Sale è venuto a mancare all'inizio del 2022: se ne è andato così uno dei migliori disegnatori di comics degli ultimi trent'anni.
In seguito i due autori si trasferirono in casa Marvel, per una serie di graphic novel dedicate ad alcuni dei momenti più importanti nella storia dei personaggi più famosi della Casa delle Idee: Spiderman, Capitan America, Hulk e Daredevil. Storie ben confezionate e disegnate sempre alla grande da Sale, ma che, francamente, sono solo dei buoni (e un po' furbetti) esercizi di stile, che non raggiungono certo la qualità di The Long Halloween e di Superman For All Seasons, ma che stanno comunque bene in una qualunque libreria di fumetti che si rispetti.
Il duo si riunì un'ultima volta nel 2021 per una nuova incursione nell'universo di The Long Halloween, uno speciale di 48 pagine che funge anche da epilogo della prima maxiserie. Sarà purtroppo l'ultima collaborazione, dal momento che, improvvisamente, Tim Sale è venuto a mancare all'inizio del 2022: se ne è andato così uno dei migliori disegnatori di comics degli ultimi trent'anni.
The Long Halloween è disponibile come volume nei maggiori store online di libri ed ebook in versione inglese (DC Comics) e italiana, per Panini Comics. Il volume (e i suoi seguiti) è anche disponibile in fumetteria e nelle librerie di varia, ovviamente.
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