Thor: Love and Thunder - L'idiozia al Potere



 
Attenzione: la seguente recensione potrebbe contenere alcuni SPOILER più o meno minori. 

Con l'arrivo di Thor: Love and Thunder su Disney+, è forse necessario spendere qualche parola sul quarto film dedicato al Dio del Tuono e penultima pellicola della alquanto tormentata Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Sin dal primo trailer il timore era che Love and Thunder seguisse la scia del precedente Thor Ragnarok, accelerando ulteriormente sulla demenzialità e sulla comicità slapstick, a scapito della trama stessa. Timore purtroppo pienamente confermato, in quanto Love and Thunder è un film che non ho problemi a definire idiota. 

Un Umorismo Strabordante

L'umorismo è da sempre una componente fondamentale delle opere che compongono il quadro del Marvel Cinematic Universe: non c'è film che non abbia le sue battutine e gag (più o meno riuscite), atte ad alleggerire i momenti più drammatici, in piena sintonia con la filosofia del pure entertainment che ha da sempre contraddistinto questo universo cinematografico. Il problema dell'utilizzo dell'umorismo è il suo bilanciamento nell'economia del film: un ottimo esempio sono i due film dedicati ai Guardiani della Galassia, dove si ride sì moltissimo, ma dove le parti comiche non prendono mai il sopravvento sulla trama e sullo sviluppo dei personaggi. Il bilanciamento è proprio uno dei problemi maggiori di Love and Thunder: in questa pellicola l'umorismo è strabordante, ne satura totalmente i primi novanta minuti, annichilendo trama, sviluppo dei personaggi, coerenza interna e, alla fine, credibilità. Anche nei momenti in teoria più seri e drammatici (la malattia di Jane Foster o il rapimento dei bambini di Asgard) non manca mai la battutina fuori luogo. Un altro problema è legato alla qualità della comicità presente nel film: sostanzialmente si ride piuttosto poco, ci si adagia su gag già viste nel film precedente e alcune delle battute (per esempio i vestiti da stracciona di Valchiria, la gelosia di Stormbreaker nei confronti di Mjolnir, le capre giganti urlanti o il tormentone della "potente Thor") sono insistite e ripetute fino alla morte, rendendole alla lunga fastidiose. 

Un Film Indeciso

L'impressione è che lo stesso Taika Waititi, regista e co-sceneggiatore di Love and Thunder, fosse indeciso su che film realizzare: una classica storia avventurosa Marvel con le origini della Potente Thor e lo scontro con il cattivo Gorr o una pellicola anarchica con Thor a spasso per mondi differenti sul canovaccio del già citato Guardiani della Galassia? Entrambe le idee avrebbero potuto funzionare in un film a sé stante, più conservativa la prima scelta, più audace la seconda. Invece Love and Thunder si ferma a metà del guado risultando una pellicola insoddisfacente sotto tutti i punti di vista: le scene più comiche e folli sembrano togliere spazio e tempo a quelle relative alla trama principale di Jane e Gorr, mentre il tono più drammatico della trama principale, come già detto, stride moltissimo con la comicità strabordante, rendendola fuori luogo. 

Tanti, Troppi, Buchi

Come riportato dai sempre bravissimi ragazzi di BadTaste, sappiamo che sono finite sul metaforico pavimento della sala di montaggio tantissime sequenze per alleggerire il film, diminuire il minutaggio e, probabilmente, sopperire ai ritardi delle compagnie responsabili degli effetti speciali (ci torneremo nel prossimo paragrafo). A farne le spese sono stati soprattutto i personaggi di Jane Foster e Gorr, oltre che i Guardiani della Galassia, presenti solo nei primissimi 5 minuti di pellicola e liquidati in modo alquanto veloce e deludente. In particolare la scelta di non mostrare la prima trasformazione di Jane Foster nella Potente Thor, priva il personaggio di tutto il suo percorso di crescita: per quanto abbiamo visto mille volte sequenze con supereroi alle prese per la prima volta con i nuovi poteri, è uno snodo narrativo sempre fondamentale, soprattutto per empatizzare col personaggio. Lo stesso si può dire del villain della pellicola, Gorr, di cui vediamo giusto le origini prima di arrivare al primo scontro con Thor e Jane. Per essere un personaggio soprannominato "Il macellatore degli Dei", di violenza e di dei morti ne vediamo ben pochi, visto che tutto (compreso lo scontro con Sif) avviene in scene tagliate e non mostrate. Una scelta realmente incomprensibile, che annulla totalmente la minacciosità del personaggio: non si ha mai l'impressione che sia un valido sfidante per il potere unito dei due Thor.

Una CGI Vergognosa

E arriviamo così a un altro problema macroscopico di Love and Thunder: la qualità degli effetti speciali. E' chiaro che i grossi problemi di CGI presenti nel film sono solo i sintomi più visibili di una situazione molto più articolata e complessa che sta investendo tutte le produzioni Marvel (per maggiori informazioni rimando ancora a due articoli di BadTaste: QUI e QUI), le cui cause risiedono principalmente nell'aumento di produzioni Marvel con le serie su Disney+ e nei ritardi accumulati per colpa della situazione legata alla pandemia. Nonostante questo, è francamente inconcepibile che un film costato 250 milioni di dollari (!) presenti della CGI così dozzinale e poco rifinita ed è inaccettabile presentarsi nei cinema e richiedere i (tanti) soldi del biglietto con un film in questo stato. In particolare è la prima mezz'ora di film a soffrire maggiormente, con la prima scena di azione quasi inguardabile con i personaggi che si muovono in maniera totalmente inverosimile e plasticosa. Situazione che non migliora di molto per tre quarti di pellicola, tornando a livelli accettabili solo nello scontro finale fra i Thor e Gorr, non a caso l'unico momento in cui Love and Thunder sembra risollevarsi dalla mediocrità. 

Una Pellicola Deludente 

Con una serie di problemi così marcati, è ovvio che Love and Thunder finisca per deludere parecchio, risultando una delle pellicole peggiori del MCU. Anche il cast, ottimo sulla carta, soffre particolarmente la sceneggiatura e il tono generale del film, andando palesemente fuori giri (si veda in particolare la prestazione fastidiosa di un Christian Bale totalmente sopra le righe). E' un peccato, perché Taika Waititi è un regista dotato di talento e personalità, l'utilizzo della colonna sonora è molto azzeccato (in particolare la parte finale di November Rain dei Guns N' Roses durante la scena d'azione finale) e la storia aveva tante potenzialità inespresse: il contrasto tra la debolezza della malattia e la potenza del supereroe, un villain con motivazioni più filosofiche della solita vendetta/conquista del mondo, e l'idea di dei pigri e vanesi che si rinchiudono in una fortezza dorata ignorando i propri fedeli. Tutti spunti che si perdono nel mare di idiozia e incoerenza di Love and Thunder.

In Conclusione

Love and Thunder è una vera propria delusione e un film emblematico dei tanti problemi che hanno afflitto il Marvel Cinematic Universe nella sua quarta fase. Uno dei più brutti film di tutto il MCU e, più in generale, une delle peggiori pellicole supereroistiche degli ultimi anni.

Thor Love and Thunder è disponibile in streaming su  Disney+. E' inoltre disponibile per il noleggio e acquisto in digitale presso i principali store VOD e per l'acquisto fisico presso i maggiori store online.

Commenti