Spiderhead (Recensione) - Un Film Sconclusionato e Senza una Precisa Direzione

 


Spiderhead è arrivato su Netflix a sorpresa (e senza particolare promozione) lo scorso giugno, neanche un mese dopo l'uscita di Top Gun Maverick, sempre diretto da Joseph Kosinski. La causa di questa curiosa contemporaneità è data sicuramente dai molti rinvii subiti dalla pellicola con Tom Cruise, che ha permesso al regista statunitense di girare e confezionare questo film (vagamente) fantascientifico nei lunghi mesi di lockdown.

Un Potenziale Sprecato

Una trama non particolarmente originale, ma con buone potenzialità; un regista forse discontinuo, ma indubbiamente dotato come Joseph Kosinski, peraltro reduce da una pellicola di grande successo critico e commerciale come Top Gun Maverick; la brillante coppia di sceneggiatori Reese & Wernick (Zombieland, Deadpool e Life, tutti ottimi film di genere); una star come Chris Hemsworth, che, nel bene e nel male, la pagnotta riesce a portarla sempre a casa. Gli ingredienti per un film riuscito c'erano tutti, ma Spiderhead purtroppo si rivela una vera delusione e una pellicola facilmente dimenticabile.

Una Trama Tutto Sommato Interessante

In un futuro prossimo, alcuni detenuti hanno sottoscritto un accordo per fungere da cavie per la sperimentazione di droghe che controllano le emozioni, ottenendo libertà all'interno di una struttura costruita su un'isola deserta. A condurre gli esperimenti il direttore della struttura Steve Abnesti (Chris Hemsworth), che controlla la somministrazione di droghe attraverso una applicazione che interagisce con una scatola impiantata sulla schiena dei detenuti. Ma non tutto è come sembra e Jeff (Miles Teller), uno dei detenuti, inizia a sospettare che ci sia qualcosa di losco dietro la sperimentazione. Una volta scoperta la verità Jeff dovrà lottare per salvare la sua vita e quella di Lizzy (Jurnee Smollet), la ragazza di cui Jeff è innamorato, anch'essa detenuta nella stessa struttura.

No Direction

La trama, nonostante un certo senso di dejà vu, è comunque interessante, ma sceneggiatori e regista non sanno bene che farsene e Spiderhead presto deraglia finendo in una metaforica terra di nessuno. C'erano molti modi in cui si poteva declinare questo film: un dramma carcerario, classica storia di rivincita e redenzione; una pellicola fantascientifica distopica con messaggio sociale contro big pharma e un certo tipo di sperimentazione selvaggia; un film romantico dove l'amore trionfa sopra ogni avversità; un thriller dove i protagonisti devono lottare contro gli altri detenuti controllati dalle droghe; infine un action movie con una complessa e disperata fuga dalla prigione. Spiderhead poteva essere benissimo una di queste cose e trasformarsi in un onesto b-movie; invece si rivela un pastrocchio confuso, dove è presente ognuno di questi elementi senza essere approfondito. 

Una Sceneggiatura Farraginosa

La pellicola così non ha personalità e, francamente, neanche troppo senso. Colpa in gran parte di una sceneggiatura estremamente superficiale dove anche gli snodi più basilari non sono affrontati o approfonditi: per esempio, manca la scena fondamentale in cui il personaggio interpretato da Miles Teller si trova in una situazione simile a quella che lo ha portato in prigione, in modo da chiudere il proprio arco di redenzione. Con una sceneggiatura così pigra, è abbastanza ovvio che regista e attori non possono fare molto per risollevare le sorti di Spiderhead. Joseph Kosinski dirige in modo pulito e professionale, ma senza particolari guizzi. Chris Hemsworth, dopo un discreto avvio, va presto fuori giri sfornando una delle sue peggiori prove attoriali in carriera; Miles Teller si rivela poco adatto a un personaggio che deve recitare costantemente sopra le righe in virtù della trama e Jurnee Smollet non può fare molto con un personaggio tutto sommato bidimensionale definito solamente dalla sua tragica storia.

In Conclusione

Come detto, c'erano tutti gli elementi per potere realizzare un onesto film di genere a medio budget, ma, nel caso di Spiderhead, l'unione non ha fatto la forza e la sciattezza della sceneggiatura ha trascinato sul fondo tutto il resto. Spiderhead, nonostante un buon ritmo e nulla di particolarmente offensivo, risulta semplicemente uno dei tanti film dello sterminato catalogo Netflix, pronto a finire presto in un meritato dimenticatoio.

Spiderhead è un film trasmesso in esclusiva in streaming da Netflix.




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