Murder Falcon di Daniel Warren Johnson (Recensione) - Una Graphic Novel di Puro Metallo

 

[Iniziamo subito con le cose noiose: nel titolo ho scritto "una" e sottolinea "una" graphic novel, non "un" graphic novel. Lo so che, come riporta la pagina su Wikipedia, l'Accademia della Crusca afferma che è preferibile (ma non obbligatorio) utilizzare il maschile in quanto la traduzione corretta di novel è romanzo. Tutto vero e incontestabile, ma (parere personale) suona da schifo, per cui su questo blog sentirete sempre parlare di graphic novel con articoli e aggettivi al femminile.]

Smaltite queste poche righe per chiarire questa cosa di importanza capitale (si fa per dire, ma è noto che su internet la gente se la prende per le più immonde stronzate, tipo la ricetta delle Carbonara), è arrivato il momento di parlare di Murder Falcon, forse l'opera più conosciuta di quel grande talento che è Daniel Warren Johnson.

Una Trama Leggermente Sopra le Righe

Jake ha buttato tutto alle ortiche allontanando tutte le persone a cui voleva bene, arrivando a sciogliere la propria band metal a cui aveva dedicato anima e corpo, i Brooticus, e a distruggere la sua amata chitarra in un momento di frustrazione e rabbia. Quando un orribile mostro lo attacca nel suo appartamento, Jake prende in mano il manico della sua chitarra distrutta e magicamente torna integra, richiamando Murder Falcon (Murf per gli amici) dalla dimensione Heavy (!), un falco cyborg che è praticamente la personificazione di tutte le copertine dei Judas Priest messe insieme e che, guidato dal magico potere dello shredding (!!) di Jake, lo aiuterà a combattere Magnum Khaos (!!!), arcano essere interdimensionale che comanda mostrazzi giganti ispirati ai kaiju giapponesi. Ma per farlo Jake dovrà trovare gli altri strumenti arcani capaci di richiamare altri avatar dalla dimensione Heavy, rimettere insieme i Brooticus, trovando così la forza non solo per sconfiggere i nemici, ma soprattutto per venire a patti con se stesso, il mondo, la vita e la morte.
Inutile girarci troppo intorno, la trama del fumetto è quasi insensata. Nell'arco di 8 densissimi capitoli troviamo un mammut gigante di nome Halford, spiriti ancestrali richiamati da band viking metal con corpse paint, un incudine con martello gigantesco e un concerto su un'enorme portaerei, solo per citare alcune delle irresistibili bizzarrie che si possono incontrare nelle 200 pagine che compongono questa graphic novel.

Una Sceneggiatura Densa e Caotica

Ad aumentare ancora maggiormente il senso di straniamento generale non aiuta certo una sceneggiatura molto densa che fa progredire la storia più per accumulo di situazioni che seguendo un flusso di narrazione lineare, risultando in un caos a tratti piacevole, a tratti disorientante. Eppure, una volta preso in mano il volumone, non si riesce a interrompere la lettura.

Una Potenza Allucinante

L'unico vero modo in cui questo fumetto poteva funzionare era avendo dei disegni che riuscissero a sottolineare al meglio le bizzarre evoluzioni della trama; Daniel Warren Johnson in questo senso non delude affatto. Le sue tavole sono sporche, incasinate, iperdettagliate, dominate da un tratto nervoso e potentissimo che ricorda il miglior Simon Bisley, con una scansione delle vignette dinamicissima e con tavole dal layout sempre differente. Un talento cristallino che si fa ammirare costantemente nell'arco delle 200 pagine che compongono Murder Falcon. In tutta sincerità, questo volume meriterebbe l'acquisto anche solo per ammirare l'eccezionale lavoro svolto dall'artista americano.

Un Grande Cuore

Alla fine, però, il vero fattore decisivo è il cuore di Daniel Warren Johnson. C'è una passione unica e fortissima in tutto quello che fa l'artista americano e, ancora più in questo caso, si nota come l'amore per la musica metal e tutto il suo immaginario sia stata una molla propulsiva enorme. Non c'è tavola cha non trasudi cuore, passione, un'onestà intellettuale quasi commovente di questi tempi; insomma, Murder Falcon è un'opera che si apprezza più di cuore e di pancia che di testa e non c'è assolutamente nulla di male, soprattutto quando vi si ritrova con gli occhi lucidi dopo avere letto le ultime tavole.
C'è bisogno di artisti come lui, e poco importa se alcuni suoi fumetti sono dominati da un sano caos insensato o se la sceneggiatura non è molto raffinata. 

Il Potere del Metallo

Non potevo non menzionare la mole di citazioni legate al mondo della musica heavy metal: ci sono 8 variant cover con celeberrime copertine ricreate con i personaggi, citazioni continue, gustosi omaggi (il mammut di nome Halford introdotto dai versi di Painkiller ne è un buon esempio) e anche 3 bellissimi tributi nel finale (che non svelo per non rovinare la sorpresa) che faranno versare una lacrimuccia anche al più stoico dei metallari. Insomma, l'acquisto di Murder Falcon è praticamente un dovere morale per chiunque apprezzi la musica metal in tutte le sue sfaccettature.
 
Murder Falcon è disponibile come volume nei maggiori store di libri ed ebook in versione inglese (Image Comics) e italiana, per i ragazzi di SaldaPress. Il volume è anche disponibile in fumetteria e nelle librerie di varia, ovviamente. 

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